Uno speaker nunziale

Quando la voce diventa regia

Oggi vorrei togliermi un sassolino dalla scarpa e spiegarti la differenza fra vocalist e speaker.

Ogni volta che mi sento dire “Ma fai il vocalist ai matrimoni?”, ci vuole tutta la mia calma zen per non sbuffare.

Chiariamo questo concetto una volta per tutte. Cosa fa un vocalist? Fa ballare la gente in pista. E questo lo puoi fare in discoteca, non ai matrimoni. O meglio, ai matrimoni fai anche questo, ma non solo.
Chiunque abbia partecipato anche solo a un matrimonio in vita sua sa che il ballo è una piccola frazione di una giornata ben più intensa e articolata: cerimonia religiosa o civile, aperitivo, pranzo o cena, servizio fotografico…

Tanti momenti cruciali che si incastrano come tessere di un puzzle e che sono a loro volta composti da mille dettagli, tutti importantissimi.

Vuoi un matrimonio da favola?

E allora devi assicurarti che ogni tessera vada al posto giusto e si incastri perfettamente con le altre.

Più facile a dirsi che a farsi, vero?

Be’, certo, non è che mentre sei lì a sposarti, col magone per l’emozione, che sudi mille camicie per l’ansia (è inutile che neghi, tutti abbiamo la pezza sotto le ascelle il grande giorno), puoi anche metterti a gestire il timing della giornata.

Ce lo vedi tu lo sposo che prepara il lancio del riso mentre bacia la sposa o la sposa che organizza l’uscita della torta mentre lancia il bouquet?

Ecco, è proprio di tutta la gestione delle tempistiche che mi occupo io, come un vero e proprio regista.

La voce dello speaker ai matrimoni non si limita a far ballare e intrattenere gli invitati, ma anche a scandire i vari momenti dell’evento, facendo spostare la gente da una location all’altra, preparando il terreno per sorprese e colpi di scena, creando suspense prima dei momenti clou, gestendo il passaggio da un’attività all’altra e salvando la situazione in caso di imprevisti (Superman, sei tu?).

Nei matrimoni più strutturati di solito la scaletta dell’evento viene stabilita in anticipo dal o dalla wedding planner.

Ebbene, quella scaletta io devo avercela tutta ben impressa nella testa, così da poterle dare vita con la mia voce, raccontarla a chi, come gli ospiti, verosimilmente non ne sa nulla.

Immaginatevi di dover far uscire in giardino una folla cento invitati, tutti spaparanzati sulle sedie con la pancia piena dopo l’ennesima portata, per fare qualche foto di gruppo e intanto permettere al personale del ristorante di preparare tutto per il taglio della torta. Ebbene, senza una voce narrante che, con la giusta dose di brio e delicatezza, indirizzi gli invitati verso questo cambio di scena, sarà il caos e il rischio è quello di sforare dalle tempistiche preventivate, compromettendo tutte le successive fasi dell’evento.

Siete bravi a far le torte? Se lo siete, saprete che di norma occorre aggiungere l’uovo nell’impasto, altrimenti, per quanto buoni possano essere i vostri ingredienti, si sfalderà tutto e a chi piace una torta spappolata? Ecco, io sono quel collante, l’uovo della vostra torta, necessario a tenere insieme tutti gli ingredienti di un matrimonio ben riuscito, valorizzandoli e facendo in modo che i festeggiati e gli invitati li assaporino a fondo.

Ora, però, basta con le metafore culinarie, altrimenti finisce che mi e ti faccio venir fame.

Se vuoi saperne di più sul mio lavoro da speaker (non vocalist, mi raccomando!) ai matrimoni, dai un’occhiata al mio sito e, se sei interessato, ne potremo poi discutere di persona. Anche davanti a una fetta di torta, se vuoi.

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